Stereotipi antisemiti e teorie del complotto: ecco perché il popolare rapper british è stato “cancellato” dalle piattaforme social
Come riporta Forward, YouTube ha rimosso il canale del rapper inglese Wiley. La decisione arriva dopo le pressioni esercitate da vari gruppi antirazzisti del Regno Unito, tra cui la Campaign Aganinst Antisemitism.
Wiley è stato rimosso alla fine del mese scorso anche da Facebook, Twitter.
L’intera vicenda è iniziata due settimane fa quando Wiley, 41 anni, è stato abbandonato dal manager a seguito di alcuni post antisemiti pubblicati sui suoi account. Wiley, come riporta la BBC, è attualmente indagato dalla polizia inglese che ha ricevuto numerose segnalazioni per la presenza di post antisemiti sulle pagine Twitter e Instagram del cantante. Nel frattempo, l’account Twitter di Wiley è stato temporaneamente bloccato, mentre Instagram ha detto di aver cancellato alcuni contenuti.
Tra le frasi incriminate del rapper ci sono queste: “Se lavorate per una società di proprietà di 2 uomini ebrei e osate sfidate la comunità ebraica in qualsiasi modo, verrete immediatamente licenziati”.
Non meno sconcertante: “I don’t care about Hitler, I care about black people“. Oppure: “Ci sono due gruppi di persone che nessuno ha mai voluto davvero sfidare: gli ebrei e il KKK… Ma quando sei nel business da vent’anni, cominci a capire perché…“.
In merito ai fatti, il manager di Wiley, John Woolf ha dichiarato:
“Dopo i tweet antisemiti di Wiley ho tagliato tutti i legami con lui. Non c’è posto nella società per l’antisemitismo. In una successiva dichiarazione, Woolf ha detto: “Per essere chiari non comprendo né giustifico in alcun modo ciò che Wiley ha scritto online. Sono un uomo ebreo orgoglioso e sono profondamente scioccato e rattristato. Sto parlando con persone della mia comunità della mia comunità alla luce liquante è accaduto. Questi comportamenti e questo discorsi carichi di odio non è accettabile per me”.
L’Ivors Academy, un’associazione di compositori musicali che nel 2019 ha conferito a Wiley l’Inspiration Award, ha affermato che “queste spaventose opinioni non hanno posto nella comunità dei creatori di musica”. The Campaign Against Antisemitism ha dichiarato di aver denunciato Wiley alla Metropolitan Police e ha chiesto a Twitter e Facebook, che possiede Instagram, di chiudere i suoi account per “prevenire ulteriori diffusioni di materiale anti-ebraico. Riteniamo che Wiley abbia commesso il reato di incitamento all’odio razziale” si legge in un commento dell’associazione.