Da El Paso a Dayton: l’America sconvolta dai mass shooting e dall’odio indiscriminato
Il Corriere della Sera di oggi svela un dato impressionante: dall’inizio dell’anno le vittime di episodi di mass shooting negli Stati Uniti sono state 249, i feriti 979. In media dunque, più di una persona al giorno è morta in attacchi da parte di killer solitari armati di fucili o pistole.
Gli ultimi due omicidi di massa sono andati in scena nelle ultime ore a El Paso, in Texas, e a Dayton in Ohio.
“Il presunto manifesto del sicario ventunenne di El Paso sembra una copia carbone di quelli scritti dagli assassini che hanno effettuato i recenti attacchi alla moschea di Christchurch, in Nuova Zelanda alle sinagoghe di Pittsburgh e San Diego“, scrive Forward.com a proposito del documento che potrebbe essere stato pubblicato online dal giovane accusato di essere l’autore della strage di El Paso, l’ennesimo episodio di mass shooting negli Stati Uniti.
“Questa è una risposta all’invasione ispanica” prosegue il delirante manifesto che accusa il Partito Democratico di “assecondare il blocco dei voti ispanici” ed esprime disprezzo per quel che definisce “mescolamento di razza”.
Sempre nel manifesto il suprematista sospettato per la strage in Texas approva l’espressione “rimandarla indietro” utilizzata dal Presidente Trump in relazione alla deputata Ilhan Omar di origine somala.
Dalle colonne di Forward.com CJ Werleman sostiene che: “questa allarmante ondata di attacchi terroristici non è emersa dal vuoto, anzi è il risultato diretto delle posizioni del Presidente degli Stati Uniti che si riferisce a immigranti, richiedenti asilo e rifugiati come “invasori”, “stupratori” e “terroristi”.
I responsabili della della Federazione ebraica di El Paso hanno dichiarato di “essere sotto choc e di avere il cuore spezzato a causa della irrazionale e devastante violenza che sta investendo questo paese e che è arrivata alle porte delle nostre case tradizionalmente pacifiche. Siamo allarmati dalla crescente violenza armata negli Stati Uniti e nel mondo”. Lo riporta il Jerusalem Post.
L’Huffpost riporta a questo proposito le dichiarazioni di Paul Buttigieg, sindaco di South Bend nell’Indiana e candidato alle primarie democratiche: “L’America è sotto attacco da parte del terrorismo nazionalista bianco“, ha detto. “Il nazionalismo bianco è malvagio ed è una fonte d’ispirazione per chi vuole commettere crimini. Non è più tollerabile”.
Per fotografare la gravità della situazione, il Los Angeles Times pubblica una dettagliata lista dei più recenti omicidi di massa negli Stati Uniti. Dal 2015 ad oggi…