Quasi la metà dei giovani ebrei europei dichiara di essere stata oggetto di un atteggiamento antisemita nell’ultimo anno
Quasi la metà dei giovani ebrei europei è stata vittima di almeno un episodio antisemita nell’ultimo anno. Lo rivelano rivelano i risultati di un sondaggio reso noto della UE e pubblicato da Timeofisrael.com.
Michael O’Flaherty, direttore dell’Agenzia dell’Unione Europea per i diritti fondamentali ha definito quanto emerso dal sondaggio “molto preoccupante”.
La ricerca si basa su un sondaggio effettuato online interpellando 16.000 ebrei, che vivono in 12 Stati membri dell’UE. Il rapporto scompone per la prima volta i risultati per età: i dati sono suddivisi in tre gruppi: 16-34 anni; 35-59 anni; over 60.
Il 45 per cento dei giovani ebrei europei ha dichiarato di essere stato oggetto di un atteggiamento antisemita nell’anno precedente il sondaggio.
In tutte le fasce di età, le vittime di atteggiamenti antisemiti hanno descritto chi li ha offesi come “un musulmano estremista“. Quasi un terzo dei giovani ha identificato il proprio aggressore in questo modo, mentre il 21% individua nel proprio aggressore “una persona con una visione politica di sinistra” e il 14% “qualcuno con una visione politica di destra”.
Oltre l’85% degli ebrei intervistati in Belgio e in Francia e almeno il 70% in Spagna, Germania e Danimarca ha affermato che il conflitto arabo-israeliano ha avuto un impatto notevole sulla percezione di sentirsi al sicuro come ebrei nel Paese dove risiedono.