Anna Linda Callow è laureata in lingue orientali. Ha insegnato lingua e letteratura ebraica per molti anni all’Università degli Studi di Milano, ha tradotto dall’ebraico e dallo yiddish per varie case editrici. Ha recentemente pubblicato il saggio La lingua che visse due volte (Garzanti 2019).
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CulturaEbraismo e nazionalità: conversazione con André Aciman23 Maggio 2019
Quando “Casa” è quel Mediterraneo che ormai vive solo nel mito e definire se stessi diviene un dialogo in continuo mutamento con i luoghi, le persone, le memorie.
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HebraicaEbraismo e Natura: una riflessione per la Giornata della Terra22 Aprile 2018
Cosa ci insegnano i Maestri sul rapporto che dobbiamo avere con il nostro pianeta? In occasione della Giornata Mondiale della Terra, un invito a riflettere sul nostro ruolo da “inquilini temporanei” della Terra
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Joi inNon esistono i “mezzi ebrei”. Solo gli ebrei20 Aprile 2018
Figlia di padre ebreo e madre non ebrea, Alyssa PInsker spiega come ci si sente a crescere in un mondo che la considera”metà e metà”: respinta dalla comunità ebraica da un lato e vittima di episodi antisemiti dall’altro.
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VociEbrei omosessuali: dall’armadio al Sefer11 Aprile 2018
Diario da “Minorities alone strong together”, congresso LGBT+ organizzato da Maghen David Keshet.
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HebraicaLa sukkah, una casa volutamente disfunzionale11 Ottobre 2019
Analisi letteraria e filosofica del significato profondo del costruire (e vivere) la propria capanna. Un invito a esistere (e non solo a funzionare)
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CulturaRosh Hashanà, I.J. Singer e Wlodek Goldkorn26 Settembre 2019
Due racconti autobiografici che spiegano il secolo breve, a partire dalla sera di Rosh Hashanà del 5667
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CulturaIl sogno della parola, le parole del sogno17 Settembre 2019
A conclusione della Giornata Europea della Cultura Ebraica, una riflessione sul rapporto tra linguaggio e mondo onirico
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HebraicaLa lingua dello Zohar23 Agosto 2019
Le parole inespugnabili e il ruolo del traduttore
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CulturaLo Yiddish, Chaim Grade e “La moglie del rabbino”20 Giugno 2019
Storia e storie di un romanzo yiddish degli anni 70. Con una sorpresa