Un format di successo inventato da Aaron Bendich, che ora si lancia nella discografia producendo l’album dei Forshpil, una band di hard rock psichedelico e musica klezmer
La mission di Aaron Bendich è diffondere nel mondo la musica jewish, quella tradizionale ma anche quella moderna interpretata da band come i Forshpil, un ensemble che realizza un singolare mix tra psichedelia, hard rock e musica yiddish d’altri tempi. È questa la storia svelata da The Jerusalem Post.
Bendich è il conduttore di un programma radiofonico cult, Borscht Beat, che va in onda ogni settimana, un format che il conduttore registra nel suo appartamento di Brooklyn e che adesso viene ripreso da diverse emittenti americane come WJFF Catskill, WVKR Poughkeepsie e WCFA Cape May.
Come riporta Jerusalem Post, nelle ultime trasmissioni Bendich ha messo in rotazione “More! Sing Along in Yiddish!” di Marv Kurz, un album di classiche canzoni popolari yiddish ed ebraiche, intervistato il clarinettista klezmer Michael Winograd e fatto ascoltare le canzoni e i monologhi dell’icona del teatro yiddish Noah Nachbush. Un repertorio che appartiene alla sua collezione privata di registrazioni ereditate dal nonno anche lui fervente appassionato di musica jewish.
Ovviamente una parte del successo dell’operazione radiofonica è dovuta all’effetto nostalgia, al desiderio degli ascoltatori meno giovani di ascoltare brani che innescano ricordi legati a momenti importanti della loro vita. Gli apprezzamenti ricevuti per il programma radiofonico hanno però spinto il conduttore verso un’altra avventura: la creazione di una casa discografica dedita alla musica ebraica. La prima uscita della nuova etichetta sarà l’album dei Forshpil (Preludio, è la traduzione del nome del gruppo), tra psichedelia rock e musica klezmer. Una sorta di ponte tra il suono del passato e la contemporaneità. Leader della band sono il polistrumentista di Brooklyn Ilya Shneyveys e la vocalist Sasha Lurje.
Giornalista, autore, critico musicale. Dopo numerose esperienze