Gli “altri” volti dello scrittore in un’esposizione ai musei di Villa Torlonia a Roma
Approdano ai musei di Villa Torlonia, a Roma, 58 disegni politici e 46 dipinti realizzati da Carlo Levi dopo la Guerra. Un racconto per immagini della politica di quegli anni, a cominciare dalle grafiche: vignette satiriche firmate Levi che venivano pubblicate sulle pagine del quotidiano “L’Italia Socialista” diretto da Aldo Garosci tra il 1947 e il 48.
Un Levi ancor poco esplorato, diverso e completamente autonomo rispetto alla produzione artistica del Levi pittore e del Levi scrittore. Qui si parla della stagione di formazione dell’Italia Repubblicana e i disegni registrano il passaggio cruciale che porterà, dal 1949, alcuni protagonisti all’impegno nella “politica del fare”, secondo la poetica visiva di Levi.
A Villa Torlonia sono esposti anche 46 dipinti, questi realizzati tra gli anni 1932 – 73. Raccontano tematiche storiche, politiche, umane, spesso connesse o in dialogo con quelle narrate nelle vignette satiriche, in relazione con il romanzo L’orologio, uscito nel 1950, ma in un linguaggio decisamente autonomo rispetto a queste.
Fra gli oli presenti in mostra, molti ritratti dei protagonisti dell’ambiente politico di quegli anni, quadri legati agli anni della guerra e nature morte, fino alla ripresa, in chiave di “realismo sociale”, delle tematiche meridionaliste. L’esposizione è a cura del Centro Carlo Levi di Matera e della Fondazione Carlo Levi.
Carlo Levi e l’arte della politica. Disegni e opere pittoriche de L’orologio
29/11/2019 – 22/03/2020 – Musei di Villa Torlonia, Casino dei Principi