Tre lavori musicali da ascoltare guardando la luna
Tenetevi forte… il viaggio verso la luna non è privo di sorprese. E Dalit Hadass Warshaw ha composto una musica davvero conturbante per dare voce al Kiddush ha-Levanà, la preghiera per la luna che si recita durante la fase crescente. Si viene catapultati in un universo sonoro intrigante, quasi disturbante a creare un senso di straniamento in chi ascolta come a introdurre quella luce altra, quella della luna, appunto. Kiddush ha-Levanah for soprano and piano
Testo: “Seder Kiddush ha-Levanah,” from the Sabbath Prayer Book
E poi, John Zorn con il suo Midsummer Moons album. Con lui Julian Lage, enfant prodige della chitarra e Gyan Riley, altro chitarrista eccellente e figlio del compositore minimalista Terry Riley, insieme ai pensieri di William Shakespeare sulla luna: un’immersione necessaria.
Infine un più rilassante, romantico e confortevole Paul Simon con la sua Song about the moon, non priva di ironia e piuttosto scanzonata:se vuoi scrivere canzoni sulla luna – scrive Simon – cammina lungo i crateri del pomeriggi/, quando le ombre sono profonde e la luce aliena / e la gravità salta come un coltello dal pavimento/….vuoi scrivere una melodia spirituale/ Poi Nah Nah, nah Nah Nah Nah, yeah yeah/ Presto, una canzone sulla luna