ENE, l’Ebreo Non Ebraico, ci propone le sue note a margine, scritte in corso di lettura. Sono istantanee, sono figurine: forse ad album completato apparirà una recensione
Basterà leggerne poche, di queste EneNote, e chiunque capirà che NON sono un biblista, un rabbino, un religioso, un ortodosso, un critico, un professore… Ma è meglio dichiararlo, per assumere la responsabilità di quel che ho scritto da buon lettore e basta, da dilettante – anche se preferisco la voce francese: amateur, sostantivo maschile, “Persona che coltiva un interesse per diletto”.
Oso misurarmi con von Rad: non è incomprensibile l’episodio di Bethel. La celebrazione dell’inganno e il sacro sono gemelli, e che capiti proprio a Giacobbe di constatare quanto è impossibile determinarne la primogenitura, beh, non è magnifico?
Valerio Fiandra abita a Trieste ma vive altrove.
Ha sessantotto anni ma non li dimostra.
È Ebreo, ma non ebraico.