Un libro per ragazzi
“Nel maggio del 1945, pochi giorni dopo la nostra liberazione dal campo di concentramento di Terezín, mia madre scriveva ad alcuni parenti che abitavano all’estero:
Questa è la prima lettera sulla quale non si poseranno gli occhi indiscreti e minacciosi dei censori per conoscere i miei pensieri. Non so da dove cominciare per raccontarvi (senza tralasciare nulla) quello che abbiamo vissuto in questi anni, dall’ultima volta che ci siamo visti. Ogni vostro biglietto, ogni vostro pacchetto, ha rappresentato un po’ quel calore, quel mondo felice che avevamo perduto. Vi scrivo così come vi ricordo, ma abbiamo la sensazione che non riusciremo mai a oltrepassare quel ponte e raggiungere chi era là fuori e che per fortuna non potrà mai comprendere l’orrore, la paura e il profondo dolore che abbiamo vissuto in questi anni.”
Scrive così nell’introduzione al suo libro “Il sole splende ancora. Un ragazzo di Terezin”, Michael Gruenbaum che insieme a Todd Hasak-Lowy racconta la Shoah ai ragazzi, o meglio, la sua personale esperienza nel campo di Terezin. “Al giorno d’oggi, quando si parla dello sterminio degli ebrei, si sente spesso dire “Per non dimenticare”. Ovviamente sono d’accordo, ma per ricordare qualcosa occorre anzitutto conoscerla. Per questo, mi auguro che Il sole splende ancora possa servire da ponte tra le persone, nel senso in cui intendeva mia madre in quella lettera del 1945. Leggere la mia storia ti aiuterà forse a conoscere meglio quel mondo in cui abbiamo vissuto e rischiato di morire. E una volta che avrai conosciuto quel mondo, ne sono certo, non potrai più dimenticarlo”.
Un diario che comincia il 15 marzo 1939 a Praga e si conclude il 17 dicembre 1945, un espediente per raccontare il ragazzino Michael, protagonista delle vicende, il suo mondo interiore e quello esteriore, cioè quello che stava vivendo, dettato dal tragico andamento della storia.
“Dunque, quanto è vero il libro che hai appena letto? È semplicemente “basato” su una storia vera? È solo “ispirato” a fatti realmente accaduti? Personalmente penso che sia più di entrambe le cose. Molto di più”, dichiara nella postfazione Todd Hasak-Lowy, lo scrittore di questo libro. Già, perché tutto è nato dal racconto di Michael Gruenbaum, dalla documentazione che Todd ha fatto seguire alle parole di Michael, a viaggi a Terezin, alla visione di film sull’argomento… Ma oltre alla storia, quella verificabile sui documenti, ciò di cui si parla veramente in questo libro è “il mondo interiore di Michael, con quello che lui pensava e sentiva”. Un bellissimo album di famiglia conclude le pagine del libro, e permette di seguire Michael fino al 2014, quando è in posa per una fotografia con i suoi due figli, le loro mogli e i nipoti. Ecco, sì, il sole splende ancora.
“Il sole splende ancora. Un ragazzo di Terezin” di Michael Gruenbaum e Todd Hasak-Lowy, Traduttore e curatore dell’edizione italiana: Matteo Corradini, edizioni Lapis, pp.368, euro 14,50