Cultura
Klezmer Madness: i suoni visionari della Tzadik Records di John Zorn

L’arte del klezmer riletta attraverso i dischi e i gruppi prodotti dall’etichetta newyorkese del più grande manipolatore di suoni del nostro tempo: John Zorn

Sul mercato discografico attraversato dalla rivoluzione digitale che ha trasformato le modalità d’ascolto della musica c’è un’etichetta che in totale controtendenza continua ad investire sul prodotto fisico, sul concetto di album come opera unica e indivisibile. Si chiama Tzadik Records ed è stata fondata da uno dei musicisti più geniali ed innovativi di questo tempo. Ovvero John Zorn, compositore, manipolatore di suoni, sassofonista, ed autorevole esponente della Radical Jewish Culture.

Zorn il produttore esecutivo è di tutte le pubblicazioni della Tzadik che finora ha pubblicato oltre 400 album interpretati da artisti con diversi background musicali, tra cui improvvisazione libera, jazz, noise, klezmer, rock e composizione sperimentale.

In ambito klezmer le uscite della Tzadik sono quanto di meno convenzionale possa esistere in questo ambito sonoro. A cominciare da Klezmer Madness! a cura del Krakauer Trio. David Krakauer, clarinettista e compositore, miscela infatti le diverse influenze degli stili di clarinetto ebraico e balcanico con il minimalismo del jazz e della muzak. Un’impostazione che rivela una profonda conoscenza del patrimonio musicale yiddish, reinterpretato con senso dell’improvvisazione e vena umoristica.

Così il sito ufficiale della Tzadik descrive poi l’album della Shirim Klezmer Orchestra, Pincus and the Pig: A Klezmer Tale: “Avete sentito parlare di Boychick Pincus, di come spalancò il cancello e saltò sul dolce e caldo prato?. Così inizia l’affascinante ed esilarante rivisitazione di Maurice Sendak della classica leggenda per bambini Pietro e il lupo di Prokofiev, dove Pietro è diventato Pincus e il lupo è Chozzer Pig. Insieme alla Shirim Klezmer Orchestra Sendak ha creato un tour de force ebraico che risuona di un umorismo cupo e di sottotesti misteriosi. Le intramontabili composizioni di Prokofiev ricevono il brillante tocco della Shirim, mentre i disegni di Sendak sono evidenziati in un libretto a colori e in una serie bonus di adesivi da collezione. Pincus e il maiale: una storia klezmer e un’avventura deliziosamente divertente per tutta la famiglia che esplora il profondo rapporto tra la musica, la cultura e la storia russa con quelle ebraica”.

Da non perdere, per proseguire il viaggio musicale al di fuori degli schemi, il disco del New Klezmer Trio, Short For Something, che tiene insieme frammenti di jazz e di improvvisazione con la tradizione ebraica. Il capolavoro di uno dei gruppi classici del Nuovo Rinascimento Ebraico. E, infine, De Profundis della Cracow Klezmer Band, quartetto di giovani virtuosi polacchi, che rivela a livello musicale il legame misterioso tra zingari ed ebrei.

Gianni Poglio

Giornalista, autore, critico musicale. Dopo numerose esperienze radiofoniche e televisive, ha fatto parte della redazione del mensile Tutto Musica e del settimanale Panorama (Mondadori). Conduttore dii talk show per Panorama d’Italia Tour, con interviste “live” ai protagonisti della musica italiana e di dibattiti tra scienza ed intrattenimento nell’ambito di Focus Live, ha pubblicato per Electa Mondadori il libro “Ferdinando Arno Entrainment”


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