Da Hallelujah a Suzanne tutti i classici del poeta canadese appartengono ora alla Hipgnosis, una società che investe sui cataloghi e sui repertori dei grandi artisti
Essere i custodi e i gestori delle incredibili canzoni di Leonard Cohen è una responsabilità fantastica, ma molto seria, che affrontiamo con entusiasmo e di cui comprendiamo pienamente l’importanza». A dirlo è Merck Mercuriadis, fondatore di Hipgnosis Song Management, società che gestisce i cataloghi e le edizioni di molti artisti storici.
Gli eredi di Leonard Cohen hanno infatti deciso di vendere ad Hipgnosis le 278 canzoni del grande artista. Tra i brani ceduti a Mercuriadis anche le celeberrime Hallelujah e Suzanne. «Leonard ha scritto parole e canzoni che hanno cambiato le nostre vite. Vale per Hallelujah, ovviamente, ma anche per tanti altri capolavori, e vogliamo ricordarlo al mondo ogni giorno. Leonard è ammirato in tutto il mondo per la grandezza delle sue opere» ha aggiunto il proprietario di Hipgnosis.
L’accordo è stato sottoscritto dalla famiglia di Cohen e e dal suo ex manager Robert Kory. Che in proposito ha dichiarato: «Merck Mercuriadis è una figura unica nel music publishing perché ha un passato da manager. Sappiamo che si prende cura dei cataloghi degli artisti. E poi è del Quebec, quindi è consapevole dello status unico di Leonard nella musica popolare. Il catalogo è in buone mani. È stato un piacere lavorare col team di Hipgnosis».
Dopo Bob Dylan, Bruce Springsteen, Paul Simon, Neil Young e Stevie Nicks che hanno venduto i loro cataloghi lo scorso anno per centinaia di milioni di dollari, l’Universal Music Group ha annunciato nei giorni scorsi di aver acquisito l’intero catalogo di canzoni di Neil Diamond e tutti i diritti sulle incisioni dei suoi album. Tra le sue canzoni portate al successo da altri ci sono I’m a Believer dei Monkees, Red Red Wine degli UB40 e la versione cantata dagli Urge Overkill di Girl, you’ll be a woman soon, presente nella colonna sonora di Pulp Fiction di Quentin Tarantino.
Bob Dylan, in particolare ha venduto a Universal Music Publishing 600 canzoni del suo repertorio per una cifra che si aggira intorni ai 300 milioni di dollari.
Giornalista, autore, critico musicale. Dopo numerose esperienze