Cronaca di un festeggiamento, lo scorso 14 maggio a Firenze, che guarda al futuro
Che giornata domenica 14 maggio! Una giornata piena di passione, ricordi, risate, riflessioni, balli e canti. Una giornata piena di significato perché il 14 Maggio 2023 abbiamo celebrato i 110 anni dell’Hashomer Hatzair. 110 anni non sono pochi eh, si può pensare che stiamo iniziando a diventare vecchietti… Ma l’Hashomer ha un segreto per rimare sempre giovane e al passo coi tempi: si affida e si fa guidare sempre e solo dai ragazzi e dalle ragazze, dai “giovani guardiani” che in tutta Italia e in tutto il mondo scelgono di far parte di questo grande Movimento e di portarne avanti insieme idee e valori.
Per celebrare dunque questo importante compleanno abbiamo scelto di riunirci tutte e tutti a Firenze, nella splendida sede della Comunità ebraica per festeggiare, condividere, ricordare e riflettere con tutte le generazioni che nel corso di questi anni sono passate per le mura dei nostri Kenim (sedi dell’Hashomer). Per l’occasione abbiamo avuto ospiti speciali provenienti veramente da tutta Italia ma anche da Israele: tutti uniti dal motto Paam Shomer*et Tamid Shomer*et ovvero una volta Shomer*et, per sempre Shomer*et.
La giornata si è aperta con un bellissimo momento di balli tipici del nostro movimento. Dopo esserci scaldati per bene e aver mangiato un’ottima pita con falafel ci siamo dati ai Chuggim: i bogrim*ot (educatori), gli Shomrim*ot più adulti, i genitori e Yehuda e Angelica Edna Calò Livne avevano preparato laboratori di teatro e di canto, attività di tzofiut, giochi sportivi e laboratori artistici da fare tutte e tutti insieme.
Alle 15.00 è poi iniziato il momento forse più emozionante della giornata: come da tradizione ci siamo disposti a forma di п (chet) e abbiamo iniziato il mifkad. Dopo i saluti della Comunità ebraica fiorentina, di Milo Hasbani, Vicepresidente dell’UCEI, di Andrea Bienati, guida storica del movimento per i viaggi in Polonia e dei rappresentanti del Vaad Horim, abbiamo avuto il piacere di ascoltare le parole di tutte le anime del movimento: dai ragazzi agli Shlichim*ot passando per Yahal Linternari neo-eletto segretario generale del Movimento Hashomer Hatzair mondiale.
La giornata si è poi conclusa con una splendida Messibà durante la quale sono saliti sul palco prima i fantastici coristi di Kol Hashomrim di Milano e poi tutti coloro che volevano mostrare un talento, cantare una canzone o esibirsi con una recita.
Le giornate come queste servono per ricordare a noi tutte e tutti non solo quanto è importante ciò che facciamo, ma anche per darci la forza e l’energia per continuare a portare avanti quel cambiamento che da 110 anni, passo dopo passo, stiamo rendendo sempre più possibile e reale.
Come è stato detto durante il mifkad: vogliamo continuare a essere un movimento che si espande, prova, gioisce, sbaglia, si rialza e cocciutamente propone attività che cambino la giovinezza e la vita intera di coloro che passano per caso, per tradizione famigliare o per curiosità, dalle mura del nostri Kenim.
Siamo orgogliosi e orgogliose di far parte di questa grande storia che ha dato un modus vivendi e una forma mentis a migliaia di shomrim e shomrot italiane, ha portato i valori del socialismo, del sionismo in posti dove prima non ce n’era la minima traccia e ha mostrato un modo di vivere l’ebraismo in maniera umana, indipendente, personale e laica. In 110 anni abbiamo mostrato alle nostre comunità in Italia, in Israele e nel mondo intero, che si può vivere secondo i propri ideali, che si possono costruire relazioni forti nella propria kvutza e fuori da essa e che la formula del giovane che educa il giovane non è solo utopia, ma che l’attivismo giovanile è il modo migliore per educare in maniera informale l’essere umano.
Questa è la storia di un gran movimento e domenica 14 ancora una volta abbiamo voluto ribadire che continueremo ad andare avanti, continueremo ad andare controcorrente, a crescere, a educare, a discutere, a manifestare e a spronarci a vicenda dandoci “forza e coraggio”.
Chazak ve’ematz
Joseph Jona Falco, Hashomer Hatzair Milano