La deputata americana: “Non pianificherò alcuna visita in Israele finché l’ingresso non sarà consentito a tutti i membri del Congresso”
Alexandria Ocasio-Cortez ha preso posizione rispetto al divieto di ingresso in Israele e nei territori occupati per due deputate del congresso americano, Ilhan Omar e Rashida Tlaib.
In un tweet l’esponente democratica ha sostenuto che: “Il divieto di ingresso in Israele per le uniche due donne musulmane del Congresso è una chiara dimostrazione del fatto che soltanto alcuni americani sono i benvenuti in Israle: Non tutti…“.
E ha aggiunto: “Io non pianificherò alcuna visita in Israele finché l’ingresso non sarà consentito a tutti i membri del Congresso. Quella di Netanyahu è una decisione discriminatoria”. Poi, in riferimento al consenso sulla decisione espresso da Trump al primo ministro israeliano, ha dichiarato: “Mi sembra che Trump sia intenzionato ad esportare il suo bigottismo“.
Israele se ne farà una ragione per la mancata della presenza della Ocasio-Cortez. Del resto, la stessa, nel virgolettato, sbaglia la citazione.
Tutti i membri del Congresso sono ben accetti in Israele, escluso i musulmani.
E non può neanche far leva sull’Apartheid perché, se ben ricordo, nel Parlamento Israeliano siedono diversi deputati Arabi musulmani. Sicché … come troppo spesso accade, per la propria “visibilità”, molti mentono o quantomeno gettano fumo negli occhi alla opinione pubblica.
Voto ZERO