Inaugura l’esposizione al Meis in collaborazione con Yad Vashem
Si intitola Stelle senza cielo la mostra che inaugura al Meis di Ferrara l’11 dicembre. Sono storie di bambini quelle narrate in questa esposizione didattica, incentrata proprio sulle vicende di chi è stato strappato troppo presto all’infanzia, costretto a lavorare per sperare di sopravvivere, nascosto sotto falso nome, cresciuto con identità fragile, legami spezzati e spesso fuori da strutture familiari ed educative. Storie, anche, di giochi inventati e fatti di niente, di amicizie indelebili e di legami decisamente fuori dal comune.
Sono, soprattutto, storie da raccontare, da divulgare, meglio, a chi di quella guerra conosce poco e a chi comincia a studiarla. Ecco perché questa esposizione curata dal Meis in collaborazione con Yad Vashem, l’Ente nazionale per la Memoria della Shoah di Gerusalemme,l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna e il Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea CDEC, inaugura con una conferenza aperta agli insegnanti.
In quella giornata, in calendario per il 10 dicembre, si parlerà di come le mostre possano trasformarsi in fonti per il materiale didattico, una strada interessante per insegnare la Shoah e per imparare a insegnarla, tema spesso dibattuto nelle scuole tra genitori e corpo docente. Nella giornata inaugurale poi sono previsti altri interventi a proposito della Shoah dei bambini italiani e ferraresi in particolare, per poi concludersi con l’intervento-testimonianza di Cesare Finzi, “Con gli occhi di un bambino”.