Una scultura lignea in dialogo con il memoriale bolognese
La memoria è delicata, come una piuma bianca. La mamoria è dolorosa, come una ferita. La memoria va protetta, va affrontata, osservata, trasmessa e mai dimenticata. La Memoria, quella della Shoah, entra nel lavoro di Andreas Senoner per varcare la soglia del Museo ebraico di Bologna, anzi, la sua Sala del Memoriale. Come fosse un doppio lavoro: accogliere i nomi e le storie degli ebrei emiliano-romagnoli tragicamente deceduti nei campi di concentramento nazisti, così come sono riportati nel Memoriale, una stanza scura, quasi impenetrabile e al contempo inserire il proprio sguardo proprio in quella sala scura e densa di memoria. Il risultato è molto interessante. Senoner invade quegli spazi silenziosi con una scultura che attiva immediatamente un dialogo con il luogo che la accoglie. Si tratta di un ragazzo in legno, a grandezza naturale, seduto per terra, con la schiena appoggiata al muro e le braccia incrociate, a contemplare quei nomi. A guardare bene però ci si accorge che la sua schiena è coperta di piume bianche e che il suo atteggiamento, seduto sul pavimento di un monumento terribile, è anche quello di proteggersi. Guarda la memoria, ascolta la storia, ma ne è anche ferito, nella sua purezza e fragilità.
The Double (Forget me not) è il titolo dell’opera di Senoner che ha scelto le piume bianche per rappresentare la purezza e la speranza. Di un giovane uomo, naturalmente fragile, ma capace di guardare il passato, per non dimenticarlo. Per farne un prezioso antidoto contro catastrofi future, perché la Shoah non si ripeta. Mai più.
Andreas Senoner nasce nel 1982 a Bolzano, vive e lavora a Firenze. La sua ricerca artistica si inserisce nella scena contemporanea della tradizione della scultura lignea altoatesina, riuscendo però a raggiungere una personalissima cifra stilistica. Il risultato è una eterogenea produzione che, pur partendo dall’utilizzo di svariate tipologie di legno, piume e licheni, focalizza sempre l’attenzione sulla figura umana. Così gli elementi naturali – come le piume e i licheni – non sono decorativi, piuttosto accentuano l’intenzione di indagare le profondità dell’animo umano.
Si forma all’Accademia di Belle Arti di Firenze, alla Facultad de Bellas Artes San Carlos di Valencia (Spagna), e al Minneapolis College of Art and Design (USA), dove riprende e approfondisce la tecnica della scultura del legno che da quel momento diventerà una costante nella sua ricerca artistica. Tra le varie attività, ha esposto anche alla 54a. Biennale di Venezia nel Padiglione Italia – Trentino-Alto Adige.
The Double (Forget me not) di Andreas Senoner è visitabile al Museo ebraico di Bologna fino al 5 marzo. Orari: domenica-giovedì dalle 10 alle 18; venerdì dalle 10 alle 16; sabato chiuso