In scena a Brescia la premiata creazione di Ohad Naharin. Che si snoda lungo una colonna sonora sbalorditiva: dai canti gregoriani al rap
Fa tappa a Brescia dopo la prima presentata a Reggio Emilia, il nuovo spettacolo della Batsheva Dance Company con una coreografia firmata da Ohad Naharin, “Venezuela”, insignita del Grand Prize della critica francese come migliore perfomance dell’anno 2019. Il lavoro sul movimento del fondatore del GAGA, un innovativo linguaggio del movimento sviluppato all’interno del quotidiano allenamento con i danzatori della Batsheva, e le storie di ogni danzatore sono gli ingredienti di questa performance che ha l’aria di essere decisamente interessante.
Basta guardare alla scelta musicale: le scene si muovono sulle note dei canti gregoriani per poi afffrontare il rap di The Notorious B.I.G., la musica araba e i Rage Against the Machine. Perché la musica è funzionale alla ricerca che Naharin sta portando avanti sul rapporto tra movimento e rappresentazione. Cosa vuole rappresentare quel particolare movimento? chiede il coreografo ai suoi ballerini che, grazie alla tecnica GAGA hanno affinato elevatissime capacità esplorative delle proprie capacità fisiche e una grande sensibilità nella qualità del gesto stesso. L’interrogativo approda sul palco: i danzatori ripropongono specularmente la medesima sequenza di movimenti, ma in verità l’intenzione, le modalità di percezione, l’interpretazione stessa dei danzatori mutano radicalmente. E questo anche grazie alle musiche così diverse tra loro.
La risposta alla domanda di Naharin, ovviamente, non c’è: va cercata individualmente, magari una volta fuori dal teatro. Perché il suo obiettivo è lasciare che ciascuno di noi porti con sé la propria visione dello spettacolo e trovi la sua peronalissima risposta. Esattamente come fa con i suoi ballerini da quando ha messo a punto la tecnica GAGA, giovane danzatore della Batsheva, la compagnia fondata nel 1964 come compagnia di repertorio dalla Baronessa Batsheva de Rothschild che assunse Martha Graham come sua prima consulente artistica. Ohad Naharin è il coreografo residente della Batsheva Dance Company e l’ideatore di GAGA, un linguaggio del movimento. Nato nel 1952 a Mizra in Israele, ha iniziato la sua carriera di danzatore con Batsheva nel 1974 e ha presentato la sua prima creazione coreografica a New York nel 1980. Nel 1990 viene nominato direttore artistico della Batsheva Dance Company e mantiene quel ruolo fino al 2018, quando passa il testimone a Gili Navot.
Venezuela è in scena al Teatro Grande di Brescia il 2 febbraio alle ore 20.30